Medici (cubani) senza frontiere

Dopo i sigari sono il “prodotto” più ambito dell’isola caraibica: 40 mila lavorano nei paesi emergenti. Per passione, ma anche per denaro. Dal Ministero degli Affari Esteri dicono che oggi girano per 70 paesi clinici, oculisti, dentisti, infermieri, tecnici della salute e assistenti. Più della metà sono donne. Con università esentasse, dove non si pagavano nemmeno i libri, i medici si moltiplicano. Nel 1963 partì la prima missione sanitaria, verso l’Algeria appena affrancata. 

June 2013.
La Repubblica Sera.